2013_6 aprile_l'arte presa in giro
2013_6 Aprile _ ore 21:00
Progetto "Artisti in bolla"
L'arte presa in giro
di e con Pasqualino Conti
coordinamento artistico Patrizia Frini
L'arte non ascolta l'arte, ascolta l'interesse e l'interesse non è arte.
"L'Arte presa in giro" di e con Pasqualino Conti.
In quanti modi si può leggere questa frase? Pasqualino risponde.
ARTE PRESA IN GIRO è una mostra clandestina estemporanea dove l’Artista si ‘incatena’ alle sue Opere per mostrarle al mondo e salvarle dall’oblio.
Perché salvarle?
Perché sono lavori ‘presi in giro’: Pasqualino Conti li ha incontrati, scovati, ripescati, negli angoli più impensati della metropoli, salvati dall’orrore del cassonetto, ripuliti e presentati al pubblico così come sono, senza nessuna rielaborazione/contaminazione.
Le opere di Pasqualino sono pezzi in apparenza anonimi che lui propone all’attenzione di chi vuole stare attento e al buon cuore di chi vorrà prenderle in affidamento, per esporle e dare loro quella dignità artistica che possiedono non meno delle opere presenti nelle gallerie contemporanee.
Le opere da adottare sono pezzi che provocatoriamente vogliono dimostrare quanto l’Arte sia ormai più che povera, addirittura derelitta, destinata a riciclare per esistere.
Alla maniera dei Futuristi, dei Dadaisti, dei Surrealisti che amavano fare di ogni esposizione anche un momento di confronto attivo e spesso provocatorio, Pasqualino si espone insieme ai suoi amati lavori e lancia la sua proposta , con le sue azioni teatrali a richiesta, restituisce dignità anche ad un angolo sperduto della periferia che si trasforma per l’occasione in uno spazio artisticoSi ricicla il passato per cercare di dare un senso ad un presente fatto di rifiuti.
Pasqualino Conti
Nato in Sicilia negli anni 60
Negli anni 80 si trasferisce a Milano
Lavora facendo l’infermiere.
Da autodidatta fotografa, dipinge e scolpisce.
Negli anni 90 lavora, inizia a fare ridere…. Cabaret, teatro comico.
Negli anni 2000 lavora, fotografa, dipinge, scolpisce , e prende “l’Arte in giro” che ridere.
Negli anni 10 lavora… desidererebbe non lavorare più “lavorare meno lavorare tutti” fotografare, dipingere, scolpire, ricercare, e fare ridere meglio di così si muore.
Ingresso € 10,00 biglietto + € 2,00 tessera associativa Ambulatorio D'Arte Van-Ghè, valida 12 mesi